La nascita della TC risale all’inizio degli anni ’70 grazie all’ingegnere inglese Godfrey Hounsfield. In tempi più recenti tale tecnica è andata ampiamente diffondendosi anche in Medicina Veterinaria; ad oggi, infatti, anche per la salute dei nostri beniamini ci si può avvalere di tecniche di diagnostica avanzata e di apparecchiature all’avanguardia.
La Tomografia Computerizzata, indicata con l’acronimo TC (in passato T.A.C.), è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza, al pari delle metodiche radiologiche convenzionali, i Raggi X.
In medicina veterinaria l'esame viene eseguito con il paziente in anestesia generale, in quanto occorre un posizionamento corretto e simmetrico, il paziente deve essere immobile e in molti casi bisogna indurre l’apnea respiratoria per non avere artefatti da movimento. L'indagine richiede pochi minuti per cui l'anestesia è di breve durata.
Nella maggior parte dei casi, gli esami TC, richiedono l'impiego del mezzo di contrasto (m.d.c.) iodato, inoculato per via endovenosa, che permette di evidenziare meglio organi, strutture vascolari e processi patologici, ottenendo immagini più nitide